Grazie ad un finanziamento della Regione Sarda, su iniziativa della VI Comunità Montana "Monte Acuto", è stato finanziato uno specifico intervento per la realizzazione ad Ozieri di una sede ricavata dall'acquisizione e ristrutturazione di un edificio settecentesco nel centro storico, destinato ad accogliere il Centro. L'opera, che risulta realizzata ed agibile, ha mosso i primi passi grazie alla disponibilità del volontariato svolto dall'Associazione culturale denominata "Premio Ozieri di Letteratura Sarda".
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Ingresso del centro di documentazione ad Ozieri
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Occorre ora dare un ulteriore impulso che consenta il consolidamento e il radicamento anche istituzionale dell'iniziativa, perché questa possa raggiungere i risultati prefissi di divulgazione ed utilizzo scientifico e culturale. A tal fine è stata l'Associazione Premio Ozieri ha intrapreso una iniziativa comune con il Sistema Bibliotecario Territoriale, in base alla quale si sono acquisiti e sono stati inseriti nel portale informatico esplicitamente creato, i testi delle prime cinque edizioni del Premio (1956-1960), che vengono resi pubblicamente fruibili dopo tanti anni.
Secondo Antonio Canalis, segretario del premio, si tratta della prima tranche di una grande mole di materiale di rilevante interesse letterario e storico raccolto dal Premio in cinquant'anni di attività. La documentazione comprende testi, biografie, lettere autografe, fotografie, libri, articoli di stampa, saggi e scritti ormai rari, che sono in prevalenza raccolti negli archivi privati dei due segretari organizzatori che si sono succeduti, poiché il Premio - fino a qualche anno fa - non ha mai avuto una sede propria.
Altri documenti sono stati posti a disposizione da scrittori e poeti, ed altri sono in procinto di arrivare in città. Un particolare ringraziamento va espresso alla famiglia di Tonino Ledda, che ha conservato l'archivio delle prime 27 edizioni, per la sensibilità con cui ha voluto rendere disponibile, per l'attuazione del progetto, questo importante materiale che fa ormai parte della storia di Ozieri e del popolo sardo. L'avvio delle operazioni, che è stato seguito da esperti della materia, tra cui l'ufficio beni librari della Regione, prelude ad un impegno più ampio, che potrebbe dare risultati straordinari e un ulteriore prestigio ad Ozieri, sempre che a questo primo approccio possa seguire una continuità di risorse umane e finanziarie che consentano il completamento dell'acquisizione e della fruizione dell'intero pacchetto di testi e documenti che il Premio detiene nei suoi archivi.
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Di certo si tratta di una ghiotta occasione per dare lavoro a giovani studiosi e incrementare così anche l'occupazione, puntando ovviamente ad un intelligente sfruttamento delle leggi di settore. Una volta a regime, il Centro di Documentazione avrebbe le carte in regola per costituire un'importante base di partenza e candidare la città quale sede di corsi universitari nel settore della poesia e della letteratura regionale. "Una letteratura a statuto speciale! Si andrebbe così a riconoscere di fatto ed in concreto i meriti che la città di Ozieri ha acquisito in questi ultimi tre secoli dall'opera dei suoi figli Matteo Madao, Francesco Ignazio Mannu, Antonio Cubeddu e l'epopea dei poeti improvvisatori, la rassegna Usignolo della Sardegna per il canto sardo, il Premio Ozieri di Letteratura Sarda che nel 2006 festeggerà il cinquantennale", afferma il presidente della giuria del Premio Nicola Tanda.
La consegna del prezioso materiale, peraltro, si inquadra in altre ricorrenti iniziative che hanno visto un crescente interesse intorno alla materia e lo svilupparsi di un interessante dibattito che in questi ultimi tempi sta assumendo toni appassionati e impegnati, con ampio coinvolgimento della più qualificata critica letteraria e dell'intellettualità sarda.
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