In cammino...Non so se ho raggiunto la meta.
Ma conosco le strade che ho percorso.
Non occorre voltarmi, all'indietro
per ricamare... E per seguire la giusta direzione.Irrequieto e sereno il dubbio mi sorregge.
Non mi tormentano tardivi pentimenti.
Sono sempre rivolto al domani...Mi sovvengono scelte coraggiose
e giorni assetati per nuovi sentieri... Alla fonte
del pavido silenzio non voglio chinarmi...
Nei miei lombi danzano stirpi orgogliose!Mediocri e inetti, senza passato né avvenire,
lascio ai loro incensi e sciocche lusinghe.Mi fanno pena, tra rabbia e dolore,
spudorati fantocci sul pulpito
gonfi d'intrighi codardi...E intanto, vortici sanguinanti
tempestano il mondo
soffocando anche l'ultima speranza,
E coloro che si nutrono di futuro
attendono invano l'annuncio della rondine...
Inquietanti domande quotidiane
rallentano i miei passi...
E sulla soglia del tempo infinito
sempre care m'attendono altre lotte.Le mie esortazioni maturano
sulla bocca virtuosa del verso:
per te come gigli d'argento
le spando nel fiume che scorre...Per sempre...E se il viaggio che ho dentro l'anima
non fosse ancora iniziato?!
Non so neppure questo.
Ma sono certo che non è finito...Giovanni Fiori (Ittiri)
2° premio 2005
(Sezione poesia inedita sarda «Antonio Sanna»)