Il sapore della sera.Al volere di Dio
passo in un angolo le ore
a irrigare un male in fiore
ch'č solo mio,
che mi respira l'aria.
Non c'č pił voglia
di poesia e di suoni:
a mente sana
potevo avere, forse,
i miei momenti
per le mie emozioni;
era quel poco ch'era
ed ero quel che ero
e senza dubbi in cuore.
Ma oramai, chissą!
E' lontana la mente...
Quali i pensieri?
Quest'angolo vorrei
che fosse al sole:
non alla sera,
che ha il sapore
del giorno che muore.
Poi dai sogni in volo
che vanno chissą dove,
vorrei farmi dire
quanto di vero c'era
e quanto d'illusioni.
Ignazio Sanna (Sassari)
3° premio 2005
(Sezione poesia inedita sarda «Antonio Sanna»)