COME UN GRILLO
Oh, che bella cosa, se come un falco
mi potessi librare nel cielo!
Non per uccidere gli uccelletti -
perché mi è cara la gioia degli altri,
— ma per potere, come un usignolo,
cantare la Sardegna con amore;
e invece, per terra, in un cantuccio,
resto, come un grillo canterino,
che è tutto preso dal suo cantare;
ma se sente appena un calpestìo,
spaventato, tronca la sua canzone.
E poi, appena tornato il silenzio,
azzarda nuovamente, con tremore,
il suo «CRI!» che gli muore nella gola.
Giovanni Antonio Cossu
1° premio ex aequo 1958
(Logudorese)