OZIERI
Ozieri in una valle è collocata
coronata di monti e colline
costruita con belle palazzine
di arte nuova e antiquata.Da un rione all'altro
è tutto discese ripide e scalini
e in periferia i recinti per maiali
da tutti “porcopoli” chiamati.Ha fertili terre per il pascolo
e greggi di bestiame di vario tipo
con orti che abbondano di verdura.E noi un muro leggendario
possediamo, dicono i diseredati
che è il muro del seminario
.... al quale si appoggiano i disoccupatiIn mezzo al paese, la fontana
monumento di marmo lavorato
nel presente come in passato
all'assettato fa passare la voglia di bere.La gioventù graziosa e leggiadra
è specchio di un bel modo di vivere.
Oggi ché è festa i gilets in broccato
sfoggiano antiche gonne di lana.Il benestante per Nostra Signora
gode la festa in ogni modo
e invita i forestieri del circondario.Ma il lavoratore a giornata, una fiaccola
non può accenderla in quest'ora
È solo come una sincera lacrima
...per te, Vergine Santa Protettrice.Salvatore Chessa - Ozieri (Premio Ozieri 1956)