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1956

  A Otieri

  Otieri

  A Otieri terra de poesia

  Positzione e produtzione de Utieri

1957

1958

1959

1960

 

 

A Ozieri terra di poesia

1
Ozieri: come nelle primavere
i frutteti in fiore ti regalano
ondate di profumo; ridente
gemma del Logudoro, tu emani
il profumo di mille poesie,
il tuo raro incanto in gran quantità.

2
Poesie di sere d’estate
di passeggiate, di donne particolari,
di feste affollate e di gare
di fattorie nella lontana pianura,
di grandi terreni con in mezzo il fiume,
di vacche che pascolano accanto al rio.

3
Poesie di campi di grano,
di ninnare di spighe, di trattori,
di trebbie in moto, di sudori
per il costante lavoro, di canzoni
che parlano di speranze e passioni
quando lampeggiano le falci e gli aratri.

4
Poesie di vecchi sempre amici
di piazza Cantareddu, dove a gruppi,
discutendo dei tempi passati
si mettono a sedere con le mani sulla pancia,
mettendo in mostra il corsetto e la cravatta
il lungo berretto con l’antico orbace.

5
Dagli alti cipressi che al movimento
offrono la loro cima del vento e della brezza
la tua festeggiata Madonnina
invia tanta luce di poesia,e
nell’amore della santa Croce
veglia e a tutti offre rimedi.

Foricu Sechi – Nughedu S.Nicolò (Premio Ozieri 1956)